È stato pubblicato il Bilancio Sociale 2024 della nostra Cooperativa: un documento di rendicontazione non finanziaria, redatto in conformità con le Linee Guida emanate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ci consente di condividere in modo trasparente il senso, il valore e gli effetti del nostro agire collettivo.
Attraverso questo testo raccontiamo l’impatto sociale, ambientale ed economico generato dalle attività svolte nel corso dell’anno, in continuità con la nostra storia e i nostri valori.
Una bussola per la nostra mission
Per quanto il Bilancio Sociale rappresenti un adempimento annuale previsto dalle Linee Guida del Ministero del Lavoro, per la nostra Cooperativa è anche molto di più. È lo spazio in cui intrecciamo dati e storie, risultati e relazioni, per comprendere quanto le nostre azioni siano coerenti con i principi che ci guidano e con il senso profondo della Cooperazione Sociale, orientando le nostre scelte e definendo la direzione verso cui desideriamo muoverci.
La realizzazione come processo collettivo e partecipato
Nella redazione del Bilancio Sociale abbiamo voluto dare concretezza a un processo partecipato e condiviso. La stesura è stata curata in modo diretto dall’Ufficio Progettazione e Innovazione, ma con la partecipazione attiva di soci e socie, lavoratrici e lavoratori. Si è trattato di un percorso condiviso capace di attraversare la Cooperativa e restituirne complessità, visione e connessioni.
L’Economia del Bene Comune
Per la realizzazione del Bilancio Sociale 2024 abbiamo adottato un approccio metodologico per noi nuovo, basato sul Manuale e sulla Matrice dell’Economia del Bene Comune, movimento internazionale che propone un modello economico etico fondato sul benessere delle persone e del pianeta .
L’EBC, basata sui valori cardine della dignità umana, solidarietà, giustizia sociale, eco-sostenibilità e trasparenza, ci ha permesso di valutare il nostro impatto lavorativo, sociale e ambientale, rafforzando la coerenza tra valori e pratiche quotidiane e aprendo alla possibilità di ripensare il ruolo dell’economia e della politica in chiave equa, sostenibile e partecipativa.
La scrittura come viaggio simbolico e creativo
La scrittura del testo è stato un viaggio arricchito da elementi creativi e simbolici, in cui ci siamo lasciati “contaminare” dalle voci di personaggə della narrativa e del cinema che introducono ciascun capitolo attraverso citazioni e immagini. Per citarne alcuni: Oliver Twist, Kirikù, Matilda, Nemo…
Le loro storie nascono tutte da difficoltà che si trasformano grazie alla forza delle relazioni, alla determinazione personale e alla capacità di immaginare un futuro diverso.
Il riferimento di partenza è stato Pippi Calzelunghe, che richiama uno dei nostri progetti più importanti, ovvero il Programma P.I.P.P.I. centrato sul punto di vista dei bambini e delle bambine, sulle loro scelte, sul loro ambiente e sui loro desideri.
Da qui abbiamo selezionato altre figure che appartengono all’immaginario dell’infanzia, ma che parlano anche agli adulti, connesse ai contenuti dei nostri capitoli per significati, bellezza delle storie e legame affettivo tra le persone.
Una scelta linguistica consapevole
Crediamo che il modo in cui usiamo e scriviamo le parole non sia mai neutro perché contribuisce a definire ciò che nella società è dicibile, riconosciuto e legittimato.
Nel nostro lavoro abbiamo posto particolare attenzione all’uso di un linguaggio aggiornato, convinti che la costruzione di percorsi di inclusione passi anche attraverso le parole. Come ci spiega Judith Butler (Excitable Speech, 1997), il linguaggio non è solo descrittivo, ma anche performativo, poiché produce effetti reali sulle persone e sulle relazioni di potere. In questa prospettiva, e con l’intento di valorizzare la pluralità delle soggettività, abbiamo scelto di adottare la schwa (ə), pur consapevoli che non sia ancora ufficialmente riconosciuta a livello istituzionale.
Quindi cosa troverete in questa pubblicazione?
Dati, storie, progetti che richiamano i nostri valori: un anno di lavoro con e per la comunità!
Per ulteriori informazioni:
link bilancio
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Riferimenti bibliografici e sitografici:
-Butler, J. (1997). Excitable speech: A politics of the performative. New York, NY: Routledge.
– Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. (2019, 4 luglio). Adozione delle linee guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo settore [Decreto ministeriale]. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 186 del 9 agosto 2019 (disponibile su https://www.lavoro.gov.it/notizie/pagine/enti-del-terzo-settore-redazione-del-bilancio-sociale-adozione-delle-linee-guida)
– Economy for the Common Good. (n.d.). Economy for the Common Good official website. Retrieved October 22, 2025, from https://www.econgood.org
Contributo di: Sara Sapuppo, Ufficio Progettazione e Innovazione
